Dal blog: La patata bollente
Buddha bowl vegan multicolor

Buddha bowl vegan multicolor

di Alessandra Madeddu, alias La patata bollente

INGREDIENTI
per 4 persone

Riso venere 350 gr
Pomodori datterini rossi 300 gr
Peperoni gialli dolci 4 grandi
Scalogno 1/2
Melanzane Perline 350 gr
Polvere di pistacchio 4 cucchiai
Basilico 10/15 foglie
Olio al peperoncino
Olio evo
Sale q.b.

difficoltà: facile
tempo: 40′ per la preparazione e cottura
stagione: primavera/estate

Questa Ricetta è perfetta per:

Preparazione

La Buddha bowl vegan che vi propone Alessandra del blog “La patata bollente” è composta da riso venere, rondelle di peperone dolce, pomodorini datterini cotti al forno e hummus di melanzane e pistacchio.  Non è solo un piatto sfizioso, ma prima di tutto sano, infatti Alessandra ha utilizzato solo verdure di stagione e italiane per queste ragioni:

• ci mettono molto poco ad arrivare sulle nostre tavole;
• conservano un contenuto più elevato di microelementi nutrizionali: minerali, vitamine, elementi bioregolatori, e acqua rispetto alle verdure fuori stagione.

Preriscaldate il forno per i pomodorini e le melanzane. Tagliate le melanzane a metà per la lunghezza, disponete su una teglia con carta da forno, aggiungete olio e sale a piacere. Tenete in forno per 20′ a 250°. Nel frattempo fate bollire il riso.

Tagliate i peperoni a rondelle, tritare lo scalogno e far rosolare in una padella, meglio se wok. Aggiungete i peperoni una volta dorato lo scalogno e far saltare a fuoco medio per 15′ aggiungendo a piacere l’olio al peperoncino.

Poco prima che le melanzane siano pronte tagliate a metà i pomodorini e tritate le foglie di basilico, disponete il tutto su una teglia con carta da forno, oliare e salare a piacere. Tenere in forno a 150° per 15.

Una volta che le melanzane si saranno freddate, togliete la buccia, versate la polpa, un cucchiaio d’olio e la polvere di pistacchio in un tritatutto e azionate fino a quando il composto non sarà omogeneo.

Aggiustate di sale a piacimento. Et voilà, si mangia!e di sale a piacimento. Et voilà, si mangia!

per leggere la ricetta originale di Alessandra clicca qui