Mezze penne piselli e speck su letto di baccelli
di Maria Antonietta Grassi, alias Il pomodoro rosso
INGREDIENTI
400 g di penne
400 gr di piselli freschi con il baccello
150 gr di speck tagliato a dadini
1 cipolla bianca non troppo grossa
Un piccolo mazzetto di prezzemolo (10/15 rametti)
Mezzo spicchio d’aglio
4 filetti d’acciughe sott’olio o un cucchiaino di pasta d’acciughe
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
difficoltà: facile
tempo: 30′
stagione: primavera-estate
Preparazione
Lavate bene i baccelli, apriteli togliendo il filo (come si fa con i fagiolini) ed estraete i piselli.
Mettete sia i baccelli che i piselli a cuocere in acqua salata per 10 minuti, ma in due pentole separate, oppure cuocete prima gli uni e poi gli altri.
Nel frattempo lavate e sgrondate il prezzemolo e tritatelo insieme al mezzo spicchio d’aglio e alle acciughe, unite un po’ d’olio fino ad ottenere una salsina morbida.
Quindi scolate i piselli e teneteli da parte, poi scolate i baccelli, frullateli e passateli al setaccio per eliminare le fibre in eccesso, unite alla crema ottenuta un paio di cucchiai di bagnetto di prezzemolo, unite anche due cucchiai d’olio ed amalgamate.
Ora mettete a cuocere le mezze penne in abbondane acqua salata.
Intanto in un’ampia padella scaldate tre cucchiai d’olio, aggiungete la cipolla tagliata sottile e fatela stufare per qualche minuto, (non deve bruciarsi, ma solo colorirsi), aggiungete i dadini di speck e fateli saltare per un minuto. Unite i piselli, il rimanente bagnetto di prezzemolo e fate insaporire per un paio di minuti.
Distribuite la crema di baccelli nei singoli piatti a formare il letto della pasta.
Scolate le mezze penne al dente e versatele nella padella con i piselli e lo speck, fatele saltare e poi distribuitele nei piatti sopra il letto di baccelli.
Note
In questa ricetta non si spreca nulla, nell’ottica dell’etica del cibo che prevede il riutilizzo e riciclo. Proprio per questo i baccelli sono stati utilizzati per preparare una crema che fa da base al piatto.
Per leggere la ricetta originale di Maria Antonietta clicca qui
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